Il vulcanismo secondario è il rischio vulcanico presente in alcune aree del Lazio e si manifesta in emanazioni di gas endogeni quali anidride carbonica (CO2), idrogeno solforato (H2S), metano (CH4) in tracce e radon (Rn), che in alcuni casi possono arrivare a concentrazioni di notevole entità.
I gas possono permeare lungo piccole fratture nel suolo o da tubi e condutture, per arrivare a parti basse di abitazioni e attività produttive, creando luoghi pericolosi nei quali si può arrivare anche alla morte di animali e persone.
Nella Regione Lazio i luoghi interessati da questi fenomeni sono: comune di ANZIO, CASTEL GANDOLFO, CIAMPINO, MARINO, POMEZIA ROMA (municipi X, XI, XII).